L’Ass. Idrotecnica It. – Sicilia Orientale con il contributo di Società del gres organizza il corso Manutenzione e gestione delle opere ed infrastrutture idrauliche.
Parafrasando Karl Terzaghi si potrebbe dire che “nelle manutenzioni non c’è gloria”. Infatti, come le fondazioni, anche gli
interventi di manutenzione, se ci sono, non appaiono e, -così sembra di primo acchito- non richiedono competenze tecniche elevate e, ancor
meno, intuito e creatività.
In realtà non è così. Appaiono, e molto, gli effetti della scarsa o assente manutenzione. Anche a non voler richiamare i casi più gravi
che hanno portato addirittura alla perdita di molte vite umane (ma tutti ne ricordiamo uno occorso nell’estate 2018, e molti altri ne
possiamo ricordare anche nel campo delle opere idrauliche), gli effetti della scarsa o assente manutenzione delle costruzioni di ingegneria
civile, sono sotto gli occhi di tutti. La minore efficienza, la maggiore frequenza di guasti, i maggiori consumi, comportano perdite di
funzionalità che possono portare a disservizi anche molto gravi, fino alla totale inutilizzabilità dell’opera o, addirittura alla sua distruzione.
Comportano sempre forti aggravi dei costi d’esercizio, e ne abbreviano, anche sensibilmente, la vita utile. Manufatti non curati
raggiungono presto lo stato di degrado e, oltre a perdere efficienza e decoro, possono divenire -addirittura- fonte di pericoli anche
gravissimi.
Inoltre, contrariamente ad una facile opinione comune, la manutenzione delle opere d’ingegneria, e delle opere idrauliche in
particolare, è operazione complessa che richiede competenze tecniche niente affatto modeste.
Al contrario, per progettare, dirigere o realizzare un intervento di manutenzione (ordinaria o straordinaria che sia) occorre possedere buone competenze tecniche sulla tipologia
dell’opera e conoscere bene l’opera su cui si vuole intervenire.
Occorre conoscere i materiali e le tecniche di progettazione e di costruzione del tempo in cui l’opera fu realizzata e le potenzialità di
quelli del tempo in cui si opera, e valutarne la compatibilità e l’efficacia.
Ancora maggiori sono le competenze necessarie a predisporre un buon piano di manutenzione e un buon fascicolo dell’opera, nei quali occorre anche prefigurare le possibili condizioni d’uso ed i possibili eventi, anche accidentali, che potrebbero
interessare l’opera nel corso della sua prevedibile vita utile.
Il legislatore ha da tempo reso obbligatorio lo studio delle possibilità e condizioni della manutenzione di un’opera già nella fase di progettazione imponendo la redazione del “Piano di manutenzione” fra gli elaborati del progetto esecutivo delle opere pubbliche.
Per le opere private le esigenze della manutenzione devono essere obbligatoriamente affrontate nel “fascicolo con le caratteristiche dell’opera” e, nelle regioni e nei comuni più illuminati, nel “fascicolo del fabbricato”.
Ma come si redigono? Quali situazioni bisogna prefigurare?
Come possono essere previste e fronteggiate?
Il corso intende rispondere a questi interrogativi offrendo un quadro delle esigenze e degli strumenti coi quali è possibile affrontare la manutenzione delle opere d’ingegneria e delle opere e costruzioni idrauliche in particolare, focalizzando le problematiche, presentando metodologie ed esperienze, illustrando il quadro normativo, e presentando proposte tecniche risolutive. Obiettivo del corso è fornire di primo acchito- non richiedono competenze tecniche elevate e, ancor meno, intuito e creatività.
In realtà non è così. Appaiono, e molto, gli effetti della scarsa o assente manutenzione. Anche a non voler richiamare i casi più gravi che hanno portato addirittura alla perdita di molte vite umane (ma tutti ne ricordiamo uno occorso nell’estate 2018, e molti altri ne possiamo ricordare anche nel campo delle opere idrauliche), gli effetti della scarsa o assente manutenzione delle costruzioni di ingegneria
civile, sono sotto gli occhi di tutti. La minore efficienza, la maggiore frequenza di guasti, i maggiori consumi, comportano perdite di funzionalità che possono portare a disservizi anche molto gravi, fino alla totale inutilizzabilità dell’opera o, addirittura alla sua distruzione.
Comportano sempre forti aggravi dei costi d’esercizio, e ne abbreviano, anche sensibilmente, la vita utile.
Manufatti non curati raggiungono presto lo stato di degrado e, oltre a perdere efficienza e decoro, possono divenire -addirittura- fonte di pericoli anche gravissimi.
Inoltre, contrariamente ad una facile opinione comune, la manutenzione delle opere d’ingegneria, e delle opere idrauliche in particolare, è operazione complessa che richiede competenze tecniche niente affatto modeste.
Al contrario, per progettare, dirigere o realizzare un intervento di manutenzione (ordinaria o straordinaria che sia) occorre possedere buone competenze tecniche sulla tipologia dell’opera e conoscere bene l’opera su cui si vuole intervenire.
Occorre conoscere i materiali e le tecniche di progettazione e di costruzione del tempo in cui l’opera fu realizzata e le potenzialità di quelli del tempo in cui si opera, e valutarne la compatibilità e l’efficacia. Ancora maggiori sono le competenze necessarie a predisporre un buon piano di manutenzione e un buon fascicolo dell’opera, nei quali occorre anche prefigurare le possibili condizioni d’uso ed i possibili eventi, anche accidentali, che potrebbero interessare l’opera nel corso della sua prevedibile vita utile.
Il legislatore ha da tempo reso obbligatorio lo studio delle possibilità e condizioni della manutenzione di un’opera già nella fase di progettazione imponendo la redazione del “Piano di manutenzione” fra gli elaborati del progetto esecutivo delle opere pubbliche.
Per le opere private le esigenze della manutenzione devono essere obbligatoriamente affrontate nel “fascicolo con le caratteristiche dell’opera” e, nelle regioni e nei comuni più illuminati, nel “fascicolo del fabbricato”.
Ma come si redigono? Quali situazioni bisogna prefigurare?
Come possono essere previste e fronteggiate?
Il corso intende rispondere a questi interrogativi offrendo un quadro delle esigenze e degli strumenti coi quali è possibile affrontare la manutenzione delle opere d’ingegneria e delle opere e costruzioni idrauliche in particolare, focalizzando le problematiche, presentando metodologie ed esperienze, illustrando il quadro normativo, e presentando proposte tecniche risolutive.
Obiettivo del corso è fornire un quadro aggiornato delle conoscenze tecniche e scientifiche sulle più attuali tendenze della progettazione e realizzazione degli interventi di manutenzione delle opere e degli impianti idraulici.
Il corso è rivolto a tutti i tecnici (liberi professionisti, funzionari di enti pubblici o privati, imprenditori) che si occupano di programmazione, progettazione, direzione e realizzazione dei lavori e delle opere, che curano la programmazione, progettazione, direzione e realizzazione degli interventi di manutenzione, e provvedono alla gestione ed esercizio delle costruzioni, delle infrastrutture e degli impianti idraulici.