TERRE SALENTINE

In armonia con la natura:
SOLE, MARE e …. GRES !

Il cantiere è inserito in un territorio di notevole interesse ambientale e turistico, in cui la particolarità è costituita da un promontorio una volta fortificato nella parte prospiciente il mare Jonio, risalente all’età del bronzo e da una torre di difesa eretta nel XVI secolo.
L’Acquedotto Pugliese S.p.A. e l’ing. Ruggero Serrano di Lecce, hanno redatto il Progetto Esecutivo “Costruzione della rete di fognatura nera a servizio dell’abitato di Torre Suda (LE)” il cui importo complessivo finanziato è risultato pari a € 10.500.000,00.
L’attenta valutazione delle caratteristiche geomorfologiche dei luoghi e delle necessità funzionali del sistema idrico-fognante, hanno indirizzato i progettisti a prevedere un reticolo fognante a servizio delle utenze, costituito da tubi in gres dn 200, che confluisse in collettori del dn 300 e 400 mm posti lungo la litoranea. Il sistema fognario, con l’ausilio di diversi impianti di sollevamento, recapita i liquami, tramite un collettore a gravità del dn 500 mm, all’impianto di depurazione di Taviano(LE).

Le principali criticità riscontrate nella esecuzione delle opere sono state:
la presenza di falda freatica da reimmettere, una volta drenata, nel sottosuolo vista la mancanza di scarico in superficie; accorgimenti e tecniche di lavorazione capaci di limitare le vibrazioni provocate dalle macchine per esecuzioni degli scavi in roccia sui tratti di terreno calcarenitico in prossimità di abitazioni; esecuzione scavi realizzati in roccia eseguiti a profondità medie di 3 metri con punte massime sino 6,5 metri.

Il lavoro, eseguito dall’ATI Franco srl – S. & G. Costruzioni srl- Dalmar Opere Generali srl, con sede a Caprarica di Lecce, e seguito dal direttore del cantiere Gabriele Franco, ha visto quindi la costruzione di circa 29.7 km di condotte, di cui 24 km a gravità, realizzate con tubi in gres dn 200,300,400,500 mm scelti per le loro caratteristiche di resistenza meccanica di durabilità e di sostenibilità ambientale. Sono stati realizzati inoltre cinque impianti di sollevamento che consentiranno di convogliare, presso il depuratore consortile di Taviano, i reflui urbani della frazione marina di Racale, denominata Torre Suda, e parte della rete già da tempo realizzata nella marina di Taviano, denominata Mancaversa (agglomerato di Racale-Taviano-Melissano).

Il progetto è stato coordinato da uno staff di Aqp SpA composto da :
l’ing. Annamaria Violante in qualità di RUP , l’ing. Leonardo Indellicati in qualità di Direttore Lavori, il geom. Lorenzo Sette in qualità di Direttore Operativo.

 

 

 

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